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09/10/2025 - Non basta che il titolare del trattamento adempia solo formalmente agli obblighi previsti dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati
Riforma del D.Lgs. n. 231/2001, la proposta della giovane avvocatura
09/10/2025 - L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) punta su certezza, prevenzione e strumenti premiali per le aziende virtuose
Finanza di progetto dopo il Correttivo al D.Lgs. n. 36/2023
09/10/2025 - Valutazione sull’impatto delle nuove regole sul mercato del partenariato
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Direttiva DAC 8: scambio di informazioni fiscali ad ampio raggio
09/10/2025 - Il Consiglio dei Ministri dell’8 ottobre 2025 ha approvato in esame preliminare lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva DAC 8 (<a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva n. 20232226UE" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000951477SOMM">direttiva n. 2023/2226/UE</a>, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale). Con l’obiettivo di rafforzare la lotta all’evasione fiscale, in linea con gli standard internazionali, includendo anche le tasse e imposte non armonizzate, il provvedimento amplia l’oggetto dello scambio d’informazioni ai meccanismi fiscali transfrontalieri che coinvolgono persone fisiche ad alto patrimonio netto. Il Consiglio dei Ministri dell’8 ottobre 2025 ha approvato in esame preliminare lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva DAC 8 (direttiva n. 2023/2226/UE, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale). Con l’obiettivo di rafforzare la lotta all’evasione fiscale, in linea con gli standard internazionali, includendo anche le tasse e imposte non armonizzate, il provvedimento amplia l’oggetto dello scambio d’informazioni ai meccanismi fiscali transfrontalieri che coinvolgono persone fisiche ad alto patrimonio netto.
Il cliente dello studio professionale nell'era dell'AI: velocità, precisione e visione
09/10/2025 - Oggi il cliente degli studi professionali non cerca più solo un tecnico che risolva le questioni fiscali, ma una guida nel labirinto digitale, qualcuno che sappia parlare la sua lingua, ma che sia anche capace di tradurre le nuove opportunità tecnologiche in vantaggi reali per l'azienda. Il cambiamento più forte lo si vede proprio nelle aspettative dei clienti: la velocità è ormai data per scontata; inoltre, il cliente moderno sa che l'<a target="_blank" title="intelligenza artificiale" href="https://www.ipsoa.it/speciali/intelligenza-artificiale-ia">intelligenza artificiale</a> può ridurre di molto la possibilità di errore nei dati, quindi pretende precisione, oltre che velocità. La svolta vera però riguarda la visione strategica: il cliente non vuole limitarsi a sapere quanto pagare di tasse, vuole capire come ridurre il carico fiscale nei prossimi anni: l'<a target="_blank" title="analisi predittiva" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/02/analisi-predittiva-davvero-utile-commercialisti-aziende">analisi predittiva</a> offerta dall'AI non è più un extra, è diventata una richiesta standard. Oggi il cliente degli studi professionali non cerca più solo un tecnico che risolva le questioni fiscali, ma una guida nel labirinto digitale, qualcuno che sappia parlare la sua lingua, ma che sia anche capace di tradurre le nuove opportunità tecnologiche in vantaggi reali per l'azienda. Il cambiamento più forte lo si vede proprio nelle aspettative dei clienti: la velocità è ormai data per scontata; inoltre, il cliente moderno sa che l'intelligenza artificiale può ridurre di molto la possibilità di errore nei dati, quindi pretende precisione, oltre che velocità. La svolta vera però riguarda la visione strategica: il cliente non vuole limitarsi a sapere quanto pagare di tasse, vuole capire come ridurre il carico fiscale nei prossimi anni: l'analisi predittiva offerta dall'AI non è più un extra, è diventata una richiesta standard.
Rinuncia al credito da parte del socio non residente: non serve l'attestazione del valore fiscale
09/10/2025 - Con la Norma di comportamento n. 232 del 9 ottobre 2025, l’AIDC ha chiarito che la rinuncia di un credito sorto originariamente in capo al socio non residente non rientra nell’ambito di applicazione dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 88" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART92">art. 88</a>, comma 4-bis, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a> e rende superflua anche l’attestazione del valore fiscale del credito rinunciato, poiché non può determinare l’emersione di una sopravvenienza imponibile in capo alla partecipata residente. Con la Norma di comportamento n. 232 del 9 ottobre 2025, l’AIDC ha chiarito che la rinuncia di un credito sorto originariamente in capo al socio non residente non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 88, comma 4-bis, del TUIR e rende superflua anche l’attestazione del valore fiscale del credito rinunciato, poiché non può determinare l’emersione di una sopravvenienza imponibile in capo alla partecipata residente.
Accordo Italia-Moldova sulle pensioni: come fare domanda
09/10/2025 - L’INPS, con il <a target="_blank" class="rich-legge" title="messaggio n. 2971 del 2025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000991016SOMM">messaggio n. 2971 del 2025</a>, ha fornito indicazioni sull’accordo bilaterale tra Italia e Moldova in materia di sicurezza sociale. I cittadini dei due Paesi possono ora richiedere pensioni in regime di convenzione, con nuove modalità di presentazione delle domande e criteri di totalizzazione dei contributi. Le domande si presentano per via telematica in Italia o tramite la CNAS in Moldova. Le prime pensioni decorrenti sono riconosciute dal 1° settembre 2025. L’INPS, con il messaggio n. 2971 del 2025, ha fornito indicazioni sull’accordo bilaterale tra Italia e Moldova in materia di sicurezza sociale. I cittadini dei due Paesi possono ora richiedere pensioni in regime di convenzione, con nuove modalità di presentazione delle domande e criteri di totalizzazione dei contributi. Le domande si presentano per via telematica in Italia o tramite la CNAS in Moldova. Le prime pensioni decorrenti sono riconosciute dal 1° settembre 2025.
AI: un'alleata sul lavoro (da utilizzare con attenzione)
09/10/2025 - Con la <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1322025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000990293SOMM">legge n. 132/2025</a> sull’AI, in vigore dal 10 ottobre 2025, il legislatore punta ad un duplice obiettivo. Da un lato, favorire l'adozione di tecnologie digitali capaci di migliorare la produttività e l'efficienza dei processi aziendali e, dall'altro garantire, che queste innovazioni non compromettano la dignità, la privacy e i diritti dei lavoratori. Senza dimenticare il ruolo delle professionalità intellettuali che rappresentano un ambito particolarmente sensibile all'impatto dell'intelligenza artificiale. Nel dettaglio, quali sono i princìpi cardine della legge delega? Con la legge n. 132/2025 sull’AI, in vigore dal 10 ottobre 2025, il legislatore punta ad un duplice obiettivo. Da un lato, favorire l'adozione di tecnologie digitali capaci di migliorare la produttività e l'efficienza dei processi aziendali e, dall'altro garantire, che queste innovazioni non compromettano la dignità, la privacy e i diritti dei lavoratori. Senza dimenticare il ruolo delle professionalità intellettuali che rappresentano un ambito particolarmente sensibile all'impatto dell'intelligenza artificiale. Nel dettaglio, quali sono i princìpi cardine della legge delega?
AI sul lavoro: come individuare (e gestire) i rischi e le criticità
09/10/2025 - L’<a target="_blank" title="intelligenza artificiale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/09/ai-alleata-lavoro-da-utilizzare-attenzione">intelligenza artificiale</a> si sta rivelando un’alleata potente ma delicata da gestire sul lavoro. Un utilizzo senza regole e competenze può comportare dei rischi e diventare un fattore di squilibrio e non di progresso. La vera sfida, per datori e professionisti, sarà imparare a usarla in modo trasparente, umano e responsabile, mantenendo la tecnologia al servizio delle persone, e non il contrario. Come gestire in azienda le novità previste dalla <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1322025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000990293SOMM">legge n. 132/2025</a>, in vigore dal 10 ottobre? Quali sono i principali ambiti di criticità? Quali invece le opportunità? L’intelligenza artificiale si sta rivelando un’alleata potente ma delicata da gestire sul lavoro. Un utilizzo senza regole e competenze può comportare dei rischi e diventare un fattore di squilibrio e non di progresso. La vera sfida, per datori e professionisti, sarà imparare a usarla in modo trasparente, umano e responsabile, mantenendo la tecnologia al servizio delle persone, e non il contrario. Come gestire in azienda le novità previste dalla legge n. 132/2025, in vigore dal 10 ottobre? Quali sono i principali ambiti di criticità? Quali invece le opportunità?
Società benefit: il ruolo di sindaco e revisore tra norme, vigilanza e sostenibilità
06/10/2025 - Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale. Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale.
Aggiornamenti VSME e XBRL con supporto multilingue
03/10/2025 - Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese. Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese.
Revisore della sostenibilità: come inviare le istanze di abilitazione
02/10/2025 - Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro. Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro.
Organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali: come presentare le domande di contributo
09/10/2025 - Dal 9 ottobre 2025 al 30 ottobre 2025 apre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi concessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a favore degli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali per l'organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o "ibridi", di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all'estero l'eccellenza del made in Italy. Ai fini dell'ammissibilità, i progetti devono essere presentati in maniera congiunta da almeno due organizzatori. Dal 9 ottobre 2025 al 30 ottobre 2025 apre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi concessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a favore degli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali per l'organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o "ibridi", di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all'estero l'eccellenza del made in Italy. Ai fini dell'ammissibilità, i progetti devono essere presentati in maniera congiunta da almeno due organizzatori.
For.Te. avviso n. 2/2025: contributi per piani formativi aziendali per l'inserimento lavorativo
09/10/2025 - Il fondo For.Te. per la formazione continua finanzia con l’<a target="_blank" title="avviso n. 2/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/30/for-te-pubblicato-avviso-finanziamento-interventi-formativi">avviso n. 2/2025</a> piani formativi destinati a disoccupati e inoccupati per favorirne l’inserimento lavorativo e accrescere la competitività delle imprese aderenti. L’avviso si rivolge a tutte le aziende iscritte al fondo, indipendentemente dal comparto, e prevede la possibilità di presentare piani aziendali o pluriaziendali, con un finanziamento massimo pari a 100.000 euro. Come e quando presentare le domande? Il fondo For.Te. per la formazione continua finanzia con l’avviso n. 2/2025 piani formativi destinati a disoccupati e inoccupati per favorirne l’inserimento lavorativo e accrescere la competitività delle imprese aderenti. L’avviso si rivolge a tutte le aziende iscritte al fondo, indipendentemente dal comparto, e prevede la possibilità di presentare piani aziendali o pluriaziendali, con un finanziamento massimo pari a 100.000 euro. Come e quando presentare le domande?
Il nuovo Codice degli incentivi accoglie il favore di Confprofessioni
07/10/2025 - Confprofessioni ha accolto con favore il nuovo Codice degli incentivi, ritenendolo un passo fondamentale per garantire equità tra imprese, autonomi e liberi professionisti. Il presidente Marco Natali ha sottolineato come il provvedimento, in esame alla Camera e al Senato, introduca finalmente una normativa chiara e coerente, superando la frammentazione che ha penalizzato le micro realtà produttive. Particolare rilievo è stato dato all’articolo 10, che equipara i professionisti alle PMI nell’accesso ai bandi pubblici, eliminando ostacoli ingiustificati. Confprofessioni ha inoltre proposto incentivi mirati per investimenti in strutture aggregate come STP e STA, ritenute fondamentali per affrontare le sfide del mercato europeo e suggerito un sistema di incentivi graduati, che favorisca le forme più stabili senza trascurare le aggregazioni leggere. Confprofessioni ha accolto con favore il nuovo Codice degli incentivi, ritenendolo un passo fondamentale per garantire equità tra imprese, autonomi e liberi professionisti. Il presidente Marco Natali ha sottolineato come il provvedimento, in esame alla Camera e al Senato, introduca finalmente una normativa chiara e coerente, superando la frammentazione che ha penalizzato le micro realtà produttive. Particolare rilievo è stato dato all’articolo 10, che equipara i professionisti alle PMI nell’accesso ai bandi pubblici, eliminando ostacoli ingiustificati. Confprofessioni ha inoltre proposto incentivi mirati per investimenti in strutture aggregate come STP e STA, ritenute fondamentali per affrontare le sfide del mercato europeo e suggerito un sistema di incentivi graduati, che favorisca le forme più stabili senza trascurare le aggregazioni leggere.
Mercati e società di capitali: le novità approvate in Consiglio dei Ministri
09/10/2025 - Fine della propalazione di notizie o indiscrezioni che destabilizzano il mercato finanziario e fine dell’ostruzionismo dei disturbatori delle assemblee: sono queste alcune delle più significative previsioni dello schema di decreto legislativo attuativo dell'<a target="_blank" title="art. 19, legge n. 21/2024" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/03/13/competitivita-capitali-novita-pmi-societa-quotate-voto-plurimo">art. 19, legge n. 21/2024</a>, approvato in via preliminare dal <a target="_blank" title="Consiglio dei ministri dell’8 ottobre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/09/testo-unico-finanza-societa-capitali-cdm-ok-riforma">Consiglio dei ministri dell’8 ottobre 2025</a>. Lo schema di decreto legislativo novella le disposizioni in materia di mercati dei capitali e di società di capitali. Quali sono le novità? Fine della propalazione di notizie o indiscrezioni che destabilizzano il mercato finanziario e fine dell’ostruzionismo dei disturbatori delle assemblee: sono queste alcune delle più significative previsioni dello schema di decreto legislativo attuativo dell'art. 19, legge n. 21/2024, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri dell’8 ottobre 2025. Lo schema di decreto legislativo novella le disposizioni in materia di mercati dei capitali e di società di capitali. Quali sono le novità?
Guide turistiche: riconoscimento digitale delle qualifiche estere
09/10/2025 - Dal 20 ottobre 2025 sarà attiva sul portale delle professioni turistiche la procedura digitalizzata per il riconoscimento delle qualifiche estere delle guide turistiche. Il sistema riguarda sia i professionisti provenienti da Paesi UE, SEE e Svizzera, sia da Stati terzi, con modalità differenziate. Previsto il rilascio del tesserino digitale con QR Code. Tutto il processo sarà gestito online. Dal 20 ottobre 2025 sarà attiva sul portale delle professioni turistiche la procedura digitalizzata per il riconoscimento delle qualifiche estere delle guide turistiche. Il sistema riguarda sia i professionisti provenienti da Paesi UE, SEE e Svizzera, sia da Stati terzi, con modalità differenziate. Previsto il rilascio del tesserino digitale con QR Code. Tutto il processo sarà gestito online.
SPID: AgID e Dipartimento per la Trasformazione rinnovano l'accordo per la gestione del sistema
08/10/2025 - Assocertificatori annuncia l’intesa con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per prolungare la convenzione per la gestione del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), con validità fino ad ulteriori cinque anni. Il rinnovo della convenzione pone al centro l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza del sistema SPID. In tal senso, le Parti hanno concordato l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente, dedicato all’individuazione di misure di miglioramento continuo. Parallelamente, verranno resi disponibili strumenti sviluppati da AgID e dal DTD per consentire ai cittadini di verificare in modo semplice e sicuro gli SPID attivi associati al proprio codice fiscale. Assocertificatori annuncia l’intesa con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per prolungare la convenzione per la gestione del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), con validità fino ad ulteriori cinque anni. Il rinnovo della convenzione pone al centro l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza del sistema SPID. In tal senso, le Parti hanno concordato l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente, dedicato all’individuazione di misure di miglioramento continuo. Parallelamente, verranno resi disponibili strumenti sviluppati da AgID e dal DTD per consentire ai cittadini di verificare in modo semplice e sicuro gli SPID attivi associati al proprio codice fiscale.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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